mercoledì 27 luglio 2011
ZADANKAI............
ZADANKAI
Cos’è lo Zadankai?
Il punto di
Partenza!
La riunione di
discussione (in giapponese
zadankai) è esattamente il
punto di partenza di kosen-
rufu.
È un giardino di felicità
e pace per la creazione di
valore, luogo d'origine del
rapporto di non dualità tra
maestro e discepolo e anche
sorgente per la vittoria
completa.
Daisaku Ikeda
PERCHÉ’ SI FA LO ZADANKAI?
Lo ricorda Nichiren Daishonin, a più riprese, in vari suoi scritti: «C'è pochissima carta per scrivere qui
nella provincia di Sado, e scrivervi individualmente richiederebbe troppo tempo. Ma se trascuro anche
una sola persona, questa potrebbe risentirsi. Perciò vorrei che tutti i credenti sinceri si riunissero e si
incoraggiassero leggendo insieme questa lettera» (Lettera da Sado, SND, 4, 83).
COME SI PREPARA UNO ZADANKAI?
Intanto diciamo che il buon risultato della riunione è lo specchio dell'attività svolta fra una riunione e
l'altra. Alla base delle riunioni c'è lo spirito dell'offerta - offerta del proprio tempo ma anche delle
esperienze realizzate fra un incontro e l'altro - il medesimo spirito cui ci riconduce Nichiren quando
afferma: «Un brano dal settimo capitolo del Sutra del Loto dice: "Il nostro desiderio è quello di condi-
videre questo beneficio in ugual modo con tutte le persone e così, insieme a loro, raggiungeremo la
Buddità"» (Il cancello del drago, SND, 4, 277). Donare e condividere, condividere e donare. Il fulcro è
l'esperienza vissuta. Il nucleo di un'esperienza "buddista" è la trasformazione interiore - e concreta-
mente visibile all'esterno - della persona nel suo cammino verso la felicità individuale e collettiva, verso
kosen-rufu. In questo senso l'esperienza coincide con la "prova concreta" del Buddismo. Nichiren par-
la infatti di tre prove per valutare un insegnamento religioso: prova teorica, prova documentaria e pro-
va concreta. Le prime due sono importanti, poiché riguardano la coerenza interna al sistema religioso
(o filosofico), ma senza la prova concreta rimarrebbero lettera morta, pura teoria.
PERCHÉ SI RACCONTANO LE ESPERIENZE, E COME SI RACCONTANO?
Dicendo che «si raccontano le esperienze per incoraggiare gli altri, ma sono anche un'occasione per
fare il punto sulla nostra pratica individuale; si parte da come eravamo prima, dando risalto al percorso
fatto e sottolineando quanto ci è servita la pratica per maturare questo cambiamento». Le esperienze
«si raccontano per dimostrare che la pratica buddista funziona e sono importantissime per andare
avanti». «Dovrebbero essere sintetiche, dovrebbero avere al centro il Gohonzon e il Daimoku e co-
munque essere raccontate sempre con il cuore».
SPECIALE SETTORE SHIJO KINGO
COSA FARE QUANDO C’È UN OSPITE?
La cosa più importante è metterlo «a proprio agio»,«quando ci sono persone nuove è importante spie-
gare le basi della pratica - ad esempio il significato di Nam-myoho-renge-kyo e il Gohonzon - raccon-
tando esperienze personali, piuttosto che fossilizzarsi sull'argomento originario che potrebbe anche
risultare ostico per le persone nuove». In fondo è quanto ci ricorda Nichiren Daishonin quando dice:
«Devi non solo perserverare tu, ma insegnare anche agli altri. Sia la pratica che lo studio devono sorge-
re dalla fede. Insegna agli altri al meglio che puoi, anche solo una frase o una sola parola. Nam-myoho-
renge-kyo, Nam-myoho-renge-kyo» (La vera entità della vita, SND, 4, 235). Sono importanti l'eloquen-
za e una vasta conoscenza per incoraggiare le persone? In senso strettamente buddista no, o almeno
non da sole, poiché «Solo la fede è realmente importante» (La strategia del Sutra del Loto, SND, 4,
194).
COSA FA IL COORDINATORE DI RIUNIONE?
Nichiren: «Se non fai domande e non risolvi i tuoi dubbi, non puoi disperdere le oscure nuvole dell'illu-
sione, così come non potresti percorrere mille miglia senza gambe. Fatti leggere questa lettera più e
più volte e poni qualunque domanda desideri» (Lettera a Niike, SND, 4, 253). In ultimo ha il compito di
far chiudere la riunione in orario, segno di rispetto nei confronti dei partecipanti e di chi ha messo a
disposizione la propria casa. Sarebbe ideale che ci fosse sempre qualcuno che si occupa della protezio-
ne delle attività, dal recitare Daimoku per il successo della riunione, ad aprire la porta o a far sì che
tutti siano a loro agio; curarsi anche di evitare che la riunione possa arrecare disturbo ai vicini, per
esempio ricordando di evitare parcheggi selvaggi, o rumorose discese per le scale. Proprio perché pre-
ghiamo per la pace nel mondo, non possiamo non cominciare a crearla nel nostro vicinato. Vi possono
infine essere persone che hanno difficoltà a partecipare alle riunioni. Uno dei motivi principali è in ge-
nere l'orario di lavoro; per questo esistono riunioni in orari alternativi, per esempio al pomeriggio o alla
mattina, che vengono organizzate laddove vi siano persone che ne hanno necessità, e quindi è utile in-
formarsi presso i referenti di ogni zona. La riunione di discussione è dunque l'attività principale nella
Soka Gakkai, il fiume cui tutti gli affluenti contribuiscono, alla quale è fondamentale cercare sempre di
partecipare, anche quando il tempo da dedicare all'attività buddista scarseggia, perché ha come scopo
la rivitalizzazione di ognuno tramite lo scambio cuore a cuore. Tsunesaburo Makiguchi ai tempi pio-
nieristici dell'attività buddista in Giappone faceva anche lunghi viaggi per raggiungere una riunione
con una o due persone, avendo chiara l'importanza di creare profonde relazioni umane per la pace. «Le
riunioni di discussione della SGI sono davvero i luoghi in cui i Bodhisattva della Terra si incontrano
per rafforzare e approfondire il proprio voto per kosen-rufu» (MDG, 2, 316).
Vi possono infine essere persone che hanno dificoltà a partecipare a e riunioni. Uno dei moti-
vi principali è in genere l'orario di lavoro; per questo esistono riunioni in orari alternativi,
per esempio al pomeriggio o a a mattina, che vengono organizzate laddove vi siano persone
che ne hanno necessità, e quindi è utile informarsi presso i referenti di ogni zona. La riunione
di discussione è dunque l'attività principale ne a Soka Gakkai, il fiume cui tutti gli afluenti
contribuiscono, a a quale è fondamentale cercare sempre di partecipare, anche quando il tem-
po da dedicare a 'attività buddista scarseggia, perché ha come scopo la rivitalizzazione di
ognuno tramite lo scambio cuore a cuore. Tsunesaburo Makiguchi ai tempi pionieristici del-
l'attività buddista in Giappone faceva anche lunghi viaggi per raggiungere una riunione con
una o due persone, avendo chiara l'importanza di creare profonde relazioni umane per la pace.
«Le riunioni di discussione de a SGI sono davvero i luoghi in cui i Bodhisattva de a Terra si
incontrano per ra orzare e approfondire il proprio voto per kosen-rufu»
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Ciao mi chiamo Roberto, ho 49 anni sono nato e vivo a Roma.
RispondiEliminaHo ricevuto il go-honzon nell'89......
......ora mi sono un po' allontanato dalla soka.....divergenze di ordine etico ambientale e salutistico. Nichiren non mangiava animali e in vari gosho parla di proteggere la vita....come è possibile che in 20 e più anni io non abbia letto nemmeno due righe a tal proposito?......vi scriverò ancora
ciao Roberto aspetterò il tuo scritto.GRAZIE...
EliminaInteressante Roberto! Io sono vegetariana..e pratico questo buddismo da tempo....ma non riesco a capire cone Baggio possz difendere la caccia...sono spesso in contraddizione su questo tema
EliminaCiao! Il problema del mangiare mi sta a molto a cuore, mi puoi citare qualche gosho che parla del rispetto della vita? Grazie
EliminaCondivido in pieno il tuo pensiero. Credo che sia un passo fondamentale nell'evoluzione di ciascun essere, acquisire il pieno rispetto della vita, umana e animale, anche nell'alimentazione. Nel Buddismo questo pensiero dovrebbe essere sempre una priorità.
EliminaRoberto sono della tua stessa opinione è in quanto vegana da tempo mi pongo i tuoi stessi interrogativi. In tutti gli scritti dei nostri maestri si trova sempre la difesa della vita in tutte le sue forme ma fino ad oggi non ho trovato un membro che segua l’insegnamento. Questo mi fa molto pensare!!!!
Eliminaciao da alice di PD, sono nutrizionista appassionata di macrobiotica e sono interessata a saperne di + di qs "movimento filosofico"; a presto cari saluti
RispondiEliminaciao ANONIMO,il buddismo non è un movimento filosofico ma,RELIGIONE,FILOSOFIA DI VITA E PRATICA.ciao
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
Eliminasara' un modo x confrontarci, vivere esperienze...insomma diffondere il buddismo....complimenti
RispondiEliminaciao ringrazio tutti coloro che hanno interagito qui....
RispondiEliminaCiao, mi chiamo Elena!!! Per la prima volta domenica scorsa sono venuta a Genova al Kaikan con due miei compagni di fede, uno dei due riceveva Gohonzon. E' stata un'emozione indescrivibile, per la prima volta ho capito cosa significa sentire lo spirito dei maestri, è stato davvero stupendo!!!
RispondiEliminaCiao e grazie per gli sforzi che fai per diffondere la "Legge meravigliosa".. :-)
RispondiEliminaVincenzo - SGI Milano
ciao! sono maria, sono vegetariana e vivo in romagna. mi sento molto vicina al buddismo e mi piacerebbe saperne di più... buona giornata!
RispondiEliminaCiao Maria inizia a leggere qualche libro:per esempio Il Budda nello specchio edito Esperia...oppure Felicità in questo mondo...
RispondiEliminaUn caldo abbraccio,tina
Ciao,sono Rosy e ho incontrato il Gohonzon esattamente 3 anni fa,all'ultima attività prima delle vacanze estive.Da allora ho iniziato a praticare per ricevere il Gohonzon e far emergere la mia Buddità.Il cammino intrapreso non è privo di ostacoli,ma abbiamo la possibilità concreta di superarli con il nostro daimoku sincero.Grazie per quessto blog...baci
RispondiEliminatydfyt
RispondiEliminaggg
RispondiEliminaCiao ho 59 anni e ho conosciuto il buddismo da pochissimo tramite un amica che vive in America attraverso facebook, praticamente mi ha fatto shakubuku via internet, voglio complimentarmi per il tuo bellissimo blog...ciao a presto!!
RispondiEliminaCiao Tina! Son qui anche io! Annina
RispondiEliminaCiao Tina,
RispondiEliminati scrivo da Milano e ho 28 anni.
Ti ringrazio per la bellissima spiegazione dello zadankai.
E' stato molto utile leggerlo, per approfondire la mia pratica.
Grazie, un caro saluto.
Volevo chiedere una cosa che mi frena verso il buddismo ......se un cristiano di religione passa al buddismo poi che succede alla sua morte ? niente chiesa ? niente funerale ? e dove vengono messe le sue spoglie mortali ?....... grazie anticipatamente per le risposte
RispondiEliminaSe sei buddista ci sarà il rito funebre con la cremazione, amici e parenti faranno le preghiere buddiste. Non sei il solo ad avere questi pensieri, sono l'unica buddista in famiglia e lascerò , se lo desiderano, che facciano entrambi i riti. Un caro saluto
EliminaCiao ragazze/i Sto preparando lo zad. Grazie per l'articolo.
RispondiEliminaIo, da vegano, avevo lasciato una mia personalissima opinione, prontamente cancellata dall'autore. Bene, avanti così.
RispondiEliminaE' evidente che il rispetto sia per gli animali che per il pensiero altrui rimane sconosciuto a tanti.
Buona vita.
Io non cancello mai nulla
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